La tecnologia solare a concentrazione potrà giocare nei prossimi decenni un ruolo fondamentale nella produzione energetica mondiale, sfruttando calore ad alta temperatura da fonte solare per
produrre quantità significative di elettricità – tramite conversione termodinamica - o di idrogeno – tramite scissione dell’acqua per via termochimica - con cicli completamente rinnovabili e senza emissione di gas serra, a costi competitivi.
Il potenziale teorico disponibile nei paesi della “fascia solare” (sun belt) è ampiamente sufficiente per assicurare un contributo significativo alla copertura del fabbisogno mondiale prevedibile; fra questi, i paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo e del vicino Oriente dispongono di potenzialità notevolissime, con costi di produzione dell’energia sensibilmente inferiori rispetto a quanto conseguibile in Europa.
Nell’immediato la tecnologia solare a concentrazione si può integrare - anche in aree dell’Europa meridionale e quindi anche in Italia - alle altre tecnologie rinnovabili (eolica e solare fotovoltaica) che dovranno contribuire alla crescente domanda europea di “elettricità verde”.
L’ENEA è quindi impegnato a sviluppare questa tecnologia solare, ponendosi come principale attore nella attuale fase iniziale, ma ricercando fin da subito applicazioni industriali per consentire all’industria italiana di partecipare a pieno titolo e da subito al nascente mercato globale di queste tecnologie energetiche.
Il programma ENEA copre le fasi che vanno dalla ricerca di laboratorio fino all’industrializzazione in compartecipazione con soggetti industriali, proponendo soluzioni potenzialmente all’avanguardia nel settore. Fra i punti di forza attuali, la realizzazione di un prototipo di collettore solare adatto all’impiego in centrali solari di potenza, la brevettazione di un rivestimento selettivo con tecnologia CERMET di elevate caratteristiche fototermiche e in grado di operare fino a 550 °C, l’esperienza acquisita nell’impiego di sali fusi come mezzo di trasporto e accumulo del calore a basso costo, che consente di realizzare centrali solari in grado di produrre energia elettrica con caratteristiche di migliore dispacciabilità e quindi con maggior valore di mercato.
produrre quantità significative di elettricità – tramite conversione termodinamica - o di idrogeno – tramite scissione dell’acqua per via termochimica - con cicli completamente rinnovabili e senza emissione di gas serra, a costi competitivi.
Il potenziale teorico disponibile nei paesi della “fascia solare” (sun belt) è ampiamente sufficiente per assicurare un contributo significativo alla copertura del fabbisogno mondiale prevedibile; fra questi, i paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo e del vicino Oriente dispongono di potenzialità notevolissime, con costi di produzione dell’energia sensibilmente inferiori rispetto a quanto conseguibile in Europa.
Nell’immediato la tecnologia solare a concentrazione si può integrare - anche in aree dell’Europa meridionale e quindi anche in Italia - alle altre tecnologie rinnovabili (eolica e solare fotovoltaica) che dovranno contribuire alla crescente domanda europea di “elettricità verde”.
L’ENEA è quindi impegnato a sviluppare questa tecnologia solare, ponendosi come principale attore nella attuale fase iniziale, ma ricercando fin da subito applicazioni industriali per consentire all’industria italiana di partecipare a pieno titolo e da subito al nascente mercato globale di queste tecnologie energetiche.
Il programma ENEA copre le fasi che vanno dalla ricerca di laboratorio fino all’industrializzazione in compartecipazione con soggetti industriali, proponendo soluzioni potenzialmente all’avanguardia nel settore. Fra i punti di forza attuali, la realizzazione di un prototipo di collettore solare adatto all’impiego in centrali solari di potenza, la brevettazione di un rivestimento selettivo con tecnologia CERMET di elevate caratteristiche fototermiche e in grado di operare fino a 550 °C, l’esperienza acquisita nell’impiego di sali fusi come mezzo di trasporto e accumulo del calore a basso costo, che consente di realizzare centrali solari in grado di produrre energia elettrica con caratteristiche di migliore dispacciabilità e quindi con maggior valore di mercato.
[NDR] Si noti che il Solare Termodinamico è stato inserito nella Finanziaria 2007 come Fonte Rinnovabile al pari del Solare Fotovoltaico; quindi gli impianti saranno soggetti a sovvenzioni pubbliche sia in ordine alla costruzione che all'emissione di certificati verdi.
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